
Ed eccomi in un momento in cui sembrava che stessi realmente remando su quella benedetta canoa. In realtà probabilmente se non ci fosse stata la mia “copilota” sarei ancora ferma al primo albero in cui ci siamo bloccate.
Cogliamo le occasioni
Sto cercando di vedere questa nuova normalità come un’occasione. Quella di riscoprire il territorio in cui vivo con le sue bellezze e le esperienze che può offrire.
Così sono partita dalla canoa. Al tramonto.
All’inizio ogni pagaiata sembra portarti dove vuole lei… Muovi a destra, ma non abbastanza. Dai una “botta” a sinistra e lo fai troppo forte.
Non sei sincronizzato con il compagno di canoa e li, lì è il delirio.
Ci abbiamo messo tutto il viaggio di andata (più o meno una quarantina di minuti) per capire il funzionamento, il ritmo, la coordinazione necessaria per muoverci con una relativa tranquillità in acqua.
Quello che ho capito è che una questione di equilibrio, di pazienza, attenzione.
Un’occasione per sentire quello che hai intorno, per godersi un tramonto stupendo, nel nostro caso, tra le saline di Cervia.
Un’esperienza fuori dall’ordinario, divertente e soprattutto per tutti.
Io l’ho fatta al Club Canoa-Kayak a Cervia, ma le occasioni su tutto il territorio sono tantissime. Provatelo, non ve ne pentirete.