Credo che ci sia un perché se alcuni luoghi sono ancora difficilmente accessibili.
Quando questi diventano facili da raggiungere capita a tante, troppe persone di dimenticarsi il loro valore, la loro bellezza, la loro originalità.
Di dimenticarsi il perché questi luoghi siano così affascinanti. Forse quel fascino sta proprio nel fatto che non sono così semplici da raggiungere, che bisogna “sudarsela”.
Come all’inizio di un sentiero di montagna dove sai che in cima la funivia non ci arriverà e solo la tua determinazione ti porterà a raggiungere il rifugio.
La Spiaggia delle Due Sorelle a Sirolo, Riviera del Conero, è un po’ così.
Per chi non la conoscesse, quella di Sirolo, è una zona davvero stupenda. Un mare con dei colori vividi e brillanti, uno spettacolo.
Per accedervi bisogna fare un sentiero nel bosco che parte dal paesino. Al termine potete scegliere se andare in uno degli stabilimenti balneari delle spiagge o portarvi il vostro ombrellone/tenda.
Ma alcune zona della costa sono accessibili solo via mare, come appunto le Due Sorelle.
Le opzioni attuali per arrivarci sono tre: o affittando una canoa/sup, o con un traghetto o con una barca vostra (fortunelli).

Il problema, quello che sollevavo all’inizio, è che una volta arrivati li, tanti si scordano di quel luogo unico che sono riusciti a raggiungere.
E così, accanto ai miei piedi, mentre tiro la canoa a riva, inciampo in una mascherina.
Abbiamo la fortuna di poter accedere a luoghi incontaminati e meravigliosi: quando li salutiamo, lasciamoli così come li abbiamo trovati.